Arrivano anche in Italia le piastre per la crescita batterica selettiva, capaci di indicare con chiarezza contro quale specie batterica indirizzare la terapia. Uno strumento da campo utile ad allevatori e veterinari.
Il 2019, per la zootecnia ed i veterinari italiani, rappresenta un anno di svolta: l’avvio degli strumenti elettronici, relativi alla farmacovigilanza, ha infatti definitivamente cambiato l’approccio terapeutico veterinario.
Le linee guida sull’utilizzo del farmaco veterinario dettate dal Ministero della Sanità recepiscono una politica che sta interessando l’intera Unione europea e che spinge tutti gli addetti del nostro settore ad un utilizzo più responsabile del farmaco, soprattutto nelle terapie antibiotiche.
In questo nuovo contesto è nata la necessità di affinare e perfezionare al massimo i protocolli terapeutici soprattutto quando si utilizzano antibiotici: analisi di tipizzazione batterica e relativi antibiogrammi saranno sempre più necessari per la scelta terapeutica migliore e per diminuire i fenomeni di antibiotico resistenza.
Per soddisfare queste nuove esigenze del settore, si stanno affacciando sul mercato una serie di nuovi strumenti che facilitano e migliorano l’approccio terapeutico nelle patologie che colpiscono i nostri animali.
Nell’allevamento della vacca da latte, in special modo, la patologia più presente e che comporta il maggior investimento in farmaci per la sua cura è la mastite.
In alto: La semina delle piastre Accumast; dopo la semina le piastre vanno incubate per 16 ore a 37°C
In basso: i diversi colori che si sviluppano nelle piastre guidano il veterinario nella scelta dell’antibiotico da utilizzare
Una lettura facile e precisa grazie ai colori
Accumast è lo strumento, da oggi presente anche in Italia, che si prepone di migliorare e affinare la terapia antibiotica delle infezioni mammarie. Accumast è una piastra per la crescita batterica selettiva con caratteristiche molto innovative che permette l’identificazione di una dozzina di specie batteriche (le più significative nelle patologie a carico della mammella) attraverso una lettura facile e precisa, possibile anche ad
operatori non esperti in microbiologia.
La caratteristica peculiare di Accumast è la crescita di colonie batteriche identificabili attraverso i colori: colore diverso per batteri diversi; questo facilita enormemente il riconoscimento della specie isolata riducendo al minimo le possibilità di errore e permettendo di attuare una terapia mirata di estrema precisione.
La piastra per la semina batterica si presenta divisa in 3 settori:
- settore 1: per l’identificazione dei batteri gram negativi
- settore 2: per l’identificazione degli streptococchi
- settore 3: per l’identificazione degli stafilococchi.
Utilizzare Accumast è molto semplice ed immediato: in 4 semplici passaggi otterremo risultati precisi e di facile lettura:
- prelevare un campione sterile di latte dal quarto interessato (anche refrigerato o congelato)
- seminare il latte sulla superficie dei 3 settori della piastra con un tampone in cotone sterile
- incubazione a 37°C per 16 ore
- lettura dei risultati in base al colore delle colonie cresciute nel settore interessato
Le specie batteriche che Accumast identifica sono:
- Klebsiella spp: sezione1 gram- colore blu
- Enterobacter spp: sezione1 gram- colore blu
- Serratia spp: sezione1 gram- colore blu
- E. coli: sezione1 gram- colore rosa
- Pseudomonas spp: sezione1 gram- colore bianco/giallo
- Streptococcus uberis: sezione2 streptococchi colore blu scuro
- Streptococcus spp: sezione2 streptococchi colore azzurro
- Enterococcus app: sezione2 streptococchi colore viola
- Lactococcus lactis: sezione2 streptococchi colore lavanda
- Staphilococcus spp: sezione3 staphilococchi colore bianco
- Staphilococcus aureus: sezione3 staphilococchi colore rosa
- Staphilococcus haemolyticus: sezione3 staphilococchi colore blu
Studi autorevoli per confermare l’efficacia di Accumast
L’efficacia e la precisione di Accumast sono state approfondite da due studi indipendenti condotti dal College of Veterinary Medicine, University of Illinois e dal College of Veterinary Medicine della Cornell University e facilmente reperibili in letteratura*.
I dati emersi da questi 2 studi indicano che Accumast è il test on-farm più preciso nell’identificazione delle varie specie batteriche responsabili di mastite nella vacca da latte: nell’identificazione di Staphylococcus aureus ha dimostrato un’attendibilità superiore al 99%.
Accumast si è dimostrato il test con la maggior sensibilità e specificità nella tipizzazione delle varie specie batteriche con il minor numero di falsi negativi e falsi positivi rispetto a tutti gli altri test presi in esame.
Per questi motivi Accumast negli Usa è diventato il nuovo test Gold standard: ossia l’esame più accurato per confermare un dubbio diagnostico.
Altri dati interessanti emergono dalle casistiche raccolte tra i clienti della Feraah (la ditta produttrice del test) negli Usa e da uno studio preliminare condotto in Europa: i risultati ottenuti nelle terapie delle mastiti di aziende che stanno utilizzando Accumast vengono comparati con quelli di aziende che applicano schemi terapeutici “tradizionali” ossia senza tipizzazione preventiva dei batteri coinvolti nella mastite.
Questi dati evidenziano le maggiori
performance raggiunte con terapie antibiotiche mirate:
- miglioramento del tasso di sopravvivenza a 60 giorni: +12% circa
- miglioramento del tasso di guarigione a 21 giorni +5% circa
- riduzione consumo di antibiotici -30% circa
- riduzione giorni di trattamento antibiotico -3 giorni circa
Accumast e Accustaph, come tutti i prodotti che permettono di migliorare l’efficacia delle terapie antibiotiche, diventano indispensabili in una gestione aziendale moderna.
È dimostrato che le terapie antibiotiche mirate consentono di migliorare
sensibilmente i risultati terapeutici e di risparmiare denaro, diminuendo sia il quantitativo di farmaci utilizzati che i litri di latte da eliminare.
Accumast e Accustaph si dimostrano strumenti preziosi non solo per gli allevatori attenti a migliorare la redditività aziendale, ma anche per i veterinari buiatri che intendono offrire un servizio sempre più evoluto
* (Comparative analysis of four commercial onfarm culture methods to identify bacteria associated with clinical mastitis in dairy cattle – Jair C. Ferreira, Marilia S. Gomes, Erika C. R. Bonsaglia, Igor F. Canisso, Edgar F. Garrett, Jamie L. Stewart, Ziyao Zhou, Fabio S. Lima – Department of Veterinary Clinical Medicine, College of Veterinary Medicine, University of Illinois, Champaign-Urbana, IL, USA – Evaluation of an On-Farm Culture System (Accumast) for Fast Identification of Milk Pathogens Associated with Clinical Mastitis in Dairy Cows – Erika Korzune Ganda, Rafael Sisconeto Bisinotto, Dean Harrison Decter, Rodrigo Carvalho Bicalho – Department of Population Medicine and Diagnostic Sciences, College of Veterinary Medicine, Cornell University, Ithaca, NY, USA
C’è anche Accustaph
Oltre ad Accumast è disponibile anche un secondo prodotto studiato e realizzato in maniera specifica per la tipizzazione del genere Staphiloccocus: Accustaph, una piastra per analisi dedicata a chi intende attuare un piano di risanamento aziendale da infezioni contagiose sostenute da Staphilococcus aureus.
Anche questa piastra si basa sullo stesso principio di lettura dei risultati in base ai colori delle colonie ottenute. Accustaph è una piastra suddivisa in 4 spicchi uguali per poter seguire l’analisi di 4 campioni di latte per volta: il latte di ogni campione può essere prelevato da tutti i 4/4 di una vacca per stabilire se positiva all’ aureus (4 animali per piastra).
Una volta inseminata la piastra prevede un periodo di incubazione
a 37°C per 16 ore dopodiché è pronta per essere letta.
Gli staffilococchi rilevabili sono: Staphylococcus aureus: colore rosa; Staphylococcus equorum: colore blu; Staphylococcus warneri: colore giallo;Staphylococcus aemolyticus: colore verde; Staphylococcus choromogenes: colore bianco.